Milano, altro magistrato contagiato. Nel fine settimana il Palagiustizia chiude per bonifica Milano, altro magistrato contagiato. Nel fine settimana il Palagiustizia chiude per bonifica

Milano, altro magistrato contagiato. Nel fine settimana il Palagiustizia chiude per bonifica

Milano, altro magistrato contagiato. Nel fine settimana il Palagiustizia chiude per bonifica
Coronavirus Milano, chiude il Palazzo di Giustizia per la sanificazione (Ansa)

ROMA – Un altro magistrato, in forza alla procura generale, è risultato positivo al coronavirus a Milano, dopo i due casi di giudici dei giorni scorsi. Ci sono verifiche anche su un altro caso in Corte d’Appello ancora non confermato. Sono arrivate le squadre dei tecnici per la sanificazione degli uffici in particolare della procura generale.

Il Palazzo, al momento, non è chiuso all’accesso, ma la chiusura totale ci sarà nel fine settimana, con la garanzia solo dei servizi minimi essenziali.

Il magistrato della Procura generale è stato ricoverato, ma le sue condizioni sarebbero buone e potrebbe anche essere dimesso. Nei corridoi del Palagiustizia milanese si parla anche di un altro caso in Corte d’Appello, ma i vertici degli uffici, al momento, non l’hanno confermato.

Due giorni fa, invece, si era saputo che erano risultati positivi due magistrati, una della sesta civile e uno delle misure di prevenzione, ricoverati al Sacco in buone condizioni. Nel frattempo, una quarantina di persone già due giorni fa sono state messe in isolamento preventivo, per aver avuto contatti coi due magistrati.

E oggi le stesse disposizioni varranno, ovviamente, per tutti coloro, toghe e personale amministrativo, che hanno lavorato a contatto con l’altro magistrato positivo, il terzo, e negli uffici da lui frequentati.

Il corridoio della Procura generale allo stato non è chiuso, ma squadre di tecnici stanno sanificando aule, uffici e cancellerie in varie zone del Palazzo. E i vertici degli uffici giudiziari sono in stretto contatto per capire se adottare ulteriori provvedimenti e quali.

Da ieri, in pratica, le udienze non urgenti sono state tutte sospese, nel civile e nel penale, anche se gli avvocati lo chiedevano già da giorni e più volte si erano lamentati. L’attività di uffici e cancellerie, invece, viaggia a regime ridotto e su via telematica già dai primi giorni dell’emergenza. (fonte Ansa)

Gestione cookie