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Milano, malato di sclerosi aggredito e rapinato da immigrato: è in coma

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Milano, malato di sclerosi aggredito e rapinato da immigrato: è in coma

MILANO – È in coma l’uomo di 47 anni, malato di sclerosi multipla, aggredito e rapinato lo scorso 25 agosto in stazione Centrale a Milano. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] A ridurlo così, stando a quanto ricostruito nell’udienza di convalida del fermo che si è tenuta lunedì, è stato un tunisino di 32 anni, irregolare e con precedenti, bloccato sabato dalla polizia con le accuse di rapina e lesioni gravi.

Il 47enne, sceso da un treno in arrivo dalla Liguria, dopo essere stato strattonato e spintonato a terra, era stato trovato riverso sull’asfalto in via Boscovich, all’angolo con via Pisani. Soccorso dal 118, era stato accompagnato al Policlinico dove era stato immediatamente operato e dove si trova tutt’ora in coma.

Nella stessa ordinanza è contenuto anche il racconto della sorella della vittima che ha ricordato la sua “preoccupazione”, quando quel 25 agosto lei e sua madre non hanno avuto più notizie di suo fratello che invece “era solito comunicare tutti i suoi spostamenti”. Dopo 24 ore di paura, la ragazza aveva saputo dal 118 di una persona soccorsa a Milano, che “era stata trovata senza documenti né cellulare, per terra” – gli erano stati rubati – in gravi condizioni.

Da qui la corsa al Policlinico “dove – a quasi 48 ore dall’aggressore – accertavamo che il soccorso era effettivamente mio fratello”. Ora, l’uomo, affetto da sclerosi multipla, è ancora in un letto d’ospedale.

“Ma la sinistra che si oppone alle espulsioni non si vergogna davanti a vicende come questa? – si chiede il deputato leghista Paolo Grimoldi – la sinistra preferisce stare dalla parte di questo criminale clandestino che dalla parte di una persona malata che viene aggredita e rapinata in pieno centro a Milano? Ecco le tragiche conseguenze della presenza di migliaia di clandestini in una Milano totalmente allo sbando e nel degrado, ecco il bel biglietto da visita di una città che sta sempre più puntando sul turismo e sull’attrattività internazionale ma accoglie chi arriva in treno con una stazione infestata da clandestini che vivono di rapine e stupri”.

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