Milano, i manifesti col fidanzato traditore? Non era vendetta ma guerrilla marketing Milano, i manifesti col fidanzato traditore? Non era vendetta ma guerrilla marketing

Milano, i manifesti col fidanzato traditore? Non era vendetta ma guerrilla marketing

Milano, i manifesti col fidanzato traditore? Non era vendetta ma guerrilla marketing
Milano, i manifesti col fidanzato traditore? Non era vendetta ma guerrilla marketing

MILANO – I manifesti di Milano contro il fidanzato traditore? Non era vendetta, ma pubblicità. A svelarlo è stata la stessa autrice: la cantante Romina Falconi che su Facebook ha annunciato così l’uscita del suo nuovo disco. Si chiama guerrilla marketing, una campagna di comunicazione non convenzionale, creata ad hoc per colpire l’immaginario e stimolare la curiosità. 

Missione compiuta: le foto postate sui social da numerosi pendolari sono diventate subito virali. Tutto era partito con dei volantini, con la faccia del finto traditore, Romano Falchetti, che altro non è che un richiamo al nome stesso della cantante. “Sei un traditore e un farabutto – c’era scritto – Hai ignorato le mie lacrime ora ignora pure questo. Ringrazia che sono una signora”. Dai volantini poi era passata alle cose in grande: con un megaposter apparso in metropolitana. Infine un’auto vandalizzata, con la stessa scritta: “Ringrazia che sono una signora”. Che è poi il titolo del nuovo singolo in uscita della Falconi.

In serata la cantante ha confessato tutto via Facebook, con tanto di evidenze fotografiche: “Mea Culpa, Vostro Onore – ha scritto – 
sono io che ho creato tutto ‘sto casino. La storia del traditore svergognato sul treno, il poster in metro e la macchina (rotta, da buttare) imbrattata con la scritta “Ringrazia che sono una Signora”. Vostro Onore, il fatto è che tira più un pelo di vendetta che un carro d’amore. E oggi, a mostrarsi veri e vulnerabili c’è da farsi male”.

E ancora: “Il fatto, Vostro Onore, è che se dobbiamo sembrare tutti vincenti, buoni, intoccabili, ci perdiamo la parte più vera di noi, quella che mi piace di più. Capirà che una come me allora perde in partenza. E se sono strana nei modi e nei testi, allora sarò strana in tutto, perché in un mondo di finti supereroi io non ci voglio proprio stare. E anche senza super poteri e con pochi mezzi, si può e si deve arrivare ovunque”.

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