Milano, marocchino fugge a posto di blocco: arrestato dopo aver speronato una volante e ferito due agenti Milano, marocchino fugge a posto di blocco: arrestato dopo aver speronato una volante e ferito due agenti

Milano, marocchino fugge a posto di blocco: arrestato dopo aver speronato una volante e ferito due agenti

Milano, marocchino fugge a posto di blocco: arrestato dopo aver speronato una volante e ferito due agenti
Un posto di blocco della Polizia (foto ANSA)

MILANO – Due poliziotti feriti e un uomo arrestato. È il bilancio di un inseguimento, finito con uno schianto frontale tra la vettura del fuggitivo e una delle volanti che si era messa sulla sue tracce. E’ successo la notte scorsa al Corvetto, Milano, quando la volante della Questura ha intercettato un uomo alla guida di un automobile risultata poi sottoposta a fermo amministrativo.

Gli agenti gli hanno intimato l’alt per un controllo, ma il 23enne marocchino è fuggito via facendone nascere un inseguimento. La corsa si è fermata in via Giovan Battista Piazzetta, dove il fuggitivo ha impattato frontalmente con la volante del Commissariato Mecenate giunta in ausilio. L’uomo è stato arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, mentre i due agenti del Commissariato Mecenate hanno riportato rispettivamente 5 giorni di prognosi.

Non è la prima volta che nelle periferie del capoluogo lombardo accadono fatti simile. “Le forze dell’ordine, soprattutto nelle periferie dimenticate dalla sinistra, sono sempre più bersaglio di immigrati senza scrupoli che non hanno nessun rispetto per le divise”, denuncia Silvia Sardone a Il Giornale, consigliere comunale ed europarlamentare della Lega. “Non è la prima volta che si verificano fatti del genere a Milano e purtroppo non sarà nemmeno l’ultima se l’amministrazione Sala non imprimerà a breve una svolta significativa alla sicurezza in città. Speriamo solo che non debba succedere nulla di ancora più grave prima che l’amministrazione a guida Pd si accorga della situazione e intervenga capillarmente sul territorio”, chiude Sardone. (fonte IL GIORNALE)

 

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