MILANO – “Ladri con queste cartucce vi spariamo dalle finestre di fronte”. Così recitano i tre cartelli comparsi sul parapetto del Naviglio Grande a Milano, con tanto di cartuccia dimostrativa. Il messaggio è rivolto al gruppo di giovani slavi che negli ultimi messi ha seminato panico e terrore sulla pista ciclabile dell’Alzaia tra Corsico e via Ludovico il Moro.
Vittime di rapine e aggressioni non sono stati solo ciclisti e corridori di passaggio, ma anche i pensionati che attraversano la pista ciclabile per accedere agli orti che si trovano tra il Naviglio e i binari della Ferrovia di San Cristoforo.
La pista è impossibile da percorrere in quel tratto per le auto della polizia. Da settimane però sono stati organizzati controlli mirati e sembra che gli inquirenti abbiano individuato alcuni dei possibili autori delle aggressioni. Intanto oltre agli annunci di giustizia fai date in formato A4, c’è chi si organizza e percorre il tratto in gruppo. O si muove senza cellulare, lettore mp3 e contanti. Gli anziani si sono attrezzati con la pala o il martello nella borsa. Ma finora le contromisure sono risultate tutte inefficaci.