MILANO – Vittima due volte. Quando l'ex convivente e' finito in carcere ad ottobre dopo averla perseguitata per tornare con lui, ha iniziato la 'suocera' a telefonarle e citofonarle in continuazione. Ora la donna, M.M operaia incensurata di 59 anni, su ordinanza del gip di Milano, e' stata portata a San Vittore dai Carabinieri della compagnia di Vimercate (stazione di Vaprio d'Adda). Per lei l'accusa e' di percosse e atti persecutori.
A subire le persecuzioni, una trentenne. Dopo aver interrotto la relazione con l'ex convivente, lui non si rassegnava alla fine del rapporto e aveva cominciato a chiamarla in continuazione tanto che ad ottobre era finito agli arresti. L'incubo sembrava finito. Invece, stando alle indagini nate su denuncia della giovane, la mamma di lui ha cominciato a chiamarla senza sosta e a suonare il citofono per cercare di convincerla a tornare con il figlio. Cosi' e' finita a San Vittore. Nei prossimi giorni si terra' l'interrogatorio di convalida.