Milano, Podestà contro l'Ambrogino alla Rossanda

MILANO, 23 NOV – ''Attribuire un premio tanto importante per la citta' a sostenitori dell'estremismo extraparlamentare, che tanto dolore ha provocato nei milanesi, va ritenuto un gesto grave, lesivo della coscienza della gran parte dei cittadini milanesi che hanno a cuore i valori di liberta' e di democrazia da sempre elementi caratterizzanti della Grande Milano''. Lo ha scritto il presidente della provincia di Milano Guido Podesta' in una lettera a Alberto Torregiani, figlio del gioielliere milanese ucciso dai Pac di Cesare Battisti, commentando l'attribuzione dell'Ambrogino d'oro a Rossana Rossanda. Podesta' ha anche annunciato che il prossimo premio Isimbardi, la massima onorificenza della provincia sara' attribuito a Pierluigi Torregiani.

''Desidero fare mie le parole con cui lei ha contestato l'assegnazione dell'Ambrogino d'oro alla fondatrice de Il Manifesto, Rossana Rossanda – ha scritto Podesta' in riferimento alla lettera di Torregiani ad un quotidiano nella quale criticava la scelta -. Capisco tutta la sua amarezza e il suo indignato stupore''. ''Sto, del resto – ha aggiunto – prendendo posizione (e non da oggi, e ancor più nel tempo che verra') verso chi ha manifestato pubblico sostegno nei confronti di Cesare Battisti, trasformando il pluriomicida dei Proletari armati per il comunismo, da assassino a vittima sacrificale della giustizia italiana, sostenendo dalle colonne de Il Manifesto, la tesi del 'processo tutto indiziario'. Mi domando, allora, se siano davvero queste le eccellenze del territorio da premiare. Con amarezza, purtroppo, constato che la stessa attenzione non viene manifestata, invece, per le vittime degli anni'70, relegate all'esclusivo ricordo dei familiari''.

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