Milano, ragazzino morto a 12 anni. Medici: Massimo impegno chiarire Milano, ragazzino morto a 12 anni. Medici: Massimo impegno chiarire

Milano, ragazzino morto all’ospedale di Vizzolo. Medici: “Massimo impegno per chiarire le cause”

Milano, ragazzino morto a 12 anni. Medici: Massimo impegno chiarire
Foto archivio ANSA

MILANO – Un ragazzino di 12 anni è morto dopo un’operazione urgente per infarto intestinale e ora i medici vogliono capire cosa sia accaduto. I medici dell’ospedale di Vizzolo Predabissi, in provincia di Milano, esprimono “il massimo impegno” dell’Asst a fare chiarezza sul decesso, come sottolineato da Stefano Schieppati, direttore sanitario dell’ospedale.

Angelo Cordone, direttore generale Asst di Melegnano e della Martesana, ha spiegato: “Il 28 dicembre scorso Francesco, accompagnato dal papà, arriva in Pronto soccorso dell’ospedale di Vizzolo Predabissi con dolori addominali, vomito, ma senza febbre e collaborativo. Il triage assegna subito un codice giallo al dodicenne e vengono avviate immediatamente le indagini e le cure del caso”.

Cordone ha poi aggiunto: “Nelle ore successive si sono susseguite diverse valutazioni cliniche e chirurgiche per l’inquadramento e la gestione della problematica in atto fino a una evoluzione repentina del quadro clinico che ha reso necessario la presa in carico del ragazzo da parte dei rianimatori e un intervento di urgenza. Un’operazione complessa, ma tecnicamente riuscita. Il ragazzo è stato quindi nuovamente riportato nel reparto di rianimazione”.

Il medico ha proseguito: “Le condizioni di Francesco sono peggiorate nelle ore successive. Gli specialisti hanno quindi deciso di effettuare una video laparoscopia per escludere eventuali complicanze post intervento che giustificassero la grave instabilità clinica. L’indagine non ha evidenziato problematiche intestinali in corso. Purtroppo il giovane paziente ha subito diversi arresti cardiocircolatori fino al decesso avvenuto alle ore 18.40 del 30 dicembre”.

Cordone ha poi concluso: “L’Asst ha subito avviato l’audit interno per verificare il corretto funzionamento delle procedure. Nel frattempo è stata avvisata Regione Lombardia dell’evento e inviata una segnalazione alla Procura competente. In attesa della nomina della commissione di verifica da parte di Ats e dell’autopsia, la salma del piccolo Francesco è custodita nella camera mortuaria dell’ospedale. Il Direttore generale ribadisce il proprio cordoglio e vicinanza, congiuntamente a tutta la comunità ospedaliera, ai familiari del piccolo Francesco”. (Fonte ANSA)

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