ROMA – In principio fu Milano, col sindaco Beppe Sala che agli albori della Fase 2 sgridava i suoi concittadini assembrati sui Navigli all’ora dell’aperitivo, molti senza mascherina.
Con la Fase 2 bis e la riapertura di quasi tutte le attività commerciali, i sindaci di tutta Italia sono altrettanto preoccupati.
Roma, Bologna, Padova, Palermo: in tutto lo stivale la vita riprende a scorrere. E sono soprattutto i giovani a tornare a cercare uno scampolo di libertà. Ma faticano a rispettare il distanziamento sociale, molti non indossano nemmeno la mascherina.
La movida selvaggia no, è il monito dei sindaci, altrimenti richiudiamo tutto.
“Mi auguro di non essere costretto a chiudere alcune zone della città, dipende dal comportamento di tutti e di ciascuno”, dice il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.
Su Facebook il sindaco di Bologna Virginio Merola, scrive addirittura una lettera aperta ai giovani della città.
“Care ragazze e cari ragazzi, si riaprono molte attività. Mi rivolgo a voi: abbiamo bisogno della vostra energia per affrontare questa situazione. Energia positiva. Riapriamo sapendo che è un rischio. Con tutte le precauzioni possibili”.
Insomma, uscite ma senza divertirvi, è il messaggio. Da Caserta gli fa eco il sindaco Carlo Marino:
“La città si sta ripopolando, ma c’è bisogno di senso di responsabilità. Per ridurre al minimo il pericolo di contagio da coronavirus è necessario un altro piccolo sforzo, in particolare da parte dei giovani e dei locali della movida”.
“Dobbiamo assolutamente evitare pericolosi assembramenti serali all’esterno di bar, pub e locali notturni”.
A Padova, il sindaco Sergio Giordani, nel primo giorno di riapertura di pub e locali già tuona: “Ragazzi, attenzione: le forze dell’ordine arriveranno a chiudere i locali, mi affido alla responsabilità di tutte le persone”.
A tarda notte per disperdere la folla sono intervenuti i carabinieri. Un militare è stato colpito al volto da un giovane di 23 anni. È stato arrestato per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.
Così pure Federico Pizzarotti, che a Parma minaccia: “O ci mettiamo in testa che la Fase 2 non significa fare quello che si vuole e chissenefrega delle regole o mi vedo costretto a fare nuove ordinanze restrittive già nei prossimi giorni, da subito”.
Il governatore veneto, Luca Zaia, già ieri lo aveva detto: “Sono pronto a richiudere tutto”.