Ma non tutti sono d’accordo: “Tenere i ragazzi a scuola sei o sette ore al giorno? Io la chiamo molestia didattica” dice il preside del classico Berchet, Innocente Pessina. “Alcune classi del ginnasio sono già a casa il sabato, ma nel triennio è diverso: sette ore, con latino e greco, sono insostenibili. E al pomeriggio giusto lasciare i ragazzi a casa, per lo studio individuale, per fare sport, musica, volontariato. Le superiori non hanno la mensa. Dovrebbero mangiare al bar, o a casa dopo le tre”.
Ora il prossimo step è il 30 giugno, quando le scuole dovranno girare le delibere del consiglio d’istituto alla Provincia e al Provveditorato.