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Milano. Studente picchiato all’Università Statale: 20 contro 1, 2 arrestati

di admin |4 Settembre 2013 11:51

Università Statale di Milano (Foto di repertorio . LaPresse)

MILANO – Lo hanno picchiato perché le sue idee politiche erano diverse dalle loro. Venti studenti si sono accaniti contro uno studente all’Università Statale di Milano. Due dei 20 aggressori sono stati identificati e arrestati con l’accusa di lesioni gravissime e violenza privata. Lo studente massacrato infatti ha riportato la frattura del cranio e “danni estetici funzionali irrimediabili”.

Repubblica Milano racconta la storia dello studente e il pestaggio, che risale allo scorso 14 febbraio, per cui due studenti sono stati arrestati:

“Insieme con un’altra ventina di giovani avrebbero massacrato di botte, a più riprese, uno studente lo scorso 14 febbraio all’Università Statale di Milano, dopo una discussione per motivi politici, fratturandogli il cranio e procurandogli danni “estetici e funzionali” irrimediabili, tali da richiedere un importante intervento chirurgico ricostruttivo. Per questo motivo i carabinieri di Milano hanno arrestato M.L., 30 anni, e D.S., 26 anni, entrambi studenti universitari vicini all’Assemblea di Scienze politiche, di area antagonista, che occupa l’ex Cuem della Statale”.

Un pestaggio brutale, mentre due studenti testimoni del fatto sono stati minacciati:

“Il ragazzo, dopo una lite, è stato pestato sia all’interno dell’ateneo sia in prossimità del portone di ingresso, dove era stato trascinato, da una ventina di studenti. Era stato lasciato a terra esanime con una frattura al cranio, tale da far credere agli assalitori che fosse morto.  Dopo due settimane la vittima, che non aveva né denunciato l’accaduto né si era recato in alcun ospedale a farsi curare, era stata costretta a recarsi al pronto soccorso dell’ospedale San Paolo, a Milano, dove i chirurghi hanno dovuto limitare i danni procurati dalla frattura della parete anteriore del cranio, con una prognosi di oltre due mesi”.

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