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Milano, studentessa travolta da moto e in coma: identificata

di admin |18 Maggio 2016 15:29

Milano, studentessa travolta da moto e in coma: identificata

MILANO – La giovane donna in coma all’ospedale San Raffaele di Milano da domenica 15 maggio dopo un violento incidente stradale è stata identificata. Si tratta di una studentessa di giurisprudenza di 20 anni e la sua famiglia è stata informata. Da giorni gli agenti cercavano di scoprire l’identità della giovane, che era stata trovata senza documenti di riconoscimenti addosso.

Gianni Santucci sul Corriere della Sera nell’edizione Milano scrive che l’impatto tra la moto e la giovane è stato violento. Il motociclista è morto a bordo dell’ambulanza che lo portava in ospedale, mentre la ragazza è entrata in coma senza possibilità di identificarla:

“Così per due giorni è rimasta in ospedale, in coma, senza un familiare o un amico accanto. Perché quella sera non aveva con sé documenti, neppure una tessera di un supermercato, né un cellulare, nessun altro oggetto che permettesse di identificarla. Gli investigatori del Radiomobile della Polizia locale hanno però continuato a cercare indizi, percorrere possibili strade, scandagliare a fondo tutte le denunce di ragazze scomparse per verificare se una delle fotografie avesse una qualche somiglianza col volto di quella giovane ricoverata al San Raffaele, dall’età apparente tra i 20 e i 25.

E hanno anche allertato tutte le altre forze dell’ordine, nel caso qualcuno si fosse presentato per una segnalazione. Alla fine, dopo due giorni di ricerche, nella tarda serata di ieri, la giovane è stata identificata. È una studentessa universitaria iscritta a Giurisprudenza. Era scesa di casa, l’altra notte, per comprare le sigarette a un distributore automatico.

In giornata la Polizia locale, in accordo con la Procura, aveva diffuso un nota con una descrizione della ragazza e l’invito a mettersi in contatto con il comando: «La giovane, carnagione chiara, occhi verdi acqua marina, capelli castani con alcune ciocche tinte di rosso, altezza circa un metro e 60, una voglia sulla parte sinistra dell’addome, alcuni fori sulle orecchie e nessun tatuaggio, non aveva nulla con sé che abbia consentito l’identificazione e non risulta fra le persone scomparse».

Domenica è stata investita dopo aver fatto pochi passi nella corsia centrale del viale, non s’è accorta della moto. Solo all’ultimo s’è resa conto della luce del fanale e s’è bloccata (ha raccontato un testimone), prima di essere travolta. Il motociclista, 36 anni, è morto la sera stessa, sull’ambulanza che lo trasportava al Policlinico. Secondo un testimone aveva appena svoltato da corso XXII Marzo, deve essersi ritrovato quella persona in mezzo alla strada all’improvviso, senza avere il tempo di frenare o di evitarla. L’impatto è stato violentissimo ed entrambi sono finiti molti metri più in là, lontani dal punto dell’ investimento”.

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