Milano, svaligiato furgone Hermes: convalidato l’arresto di Gilberto Lanza

Milano, svaligiato furgone Hermes: convalidato l'arresto di Gilberto Lanza
Milano, svaligiato furgone Hermes: convalidato l’arresto di Gilberto Lanza

MILANO – Con l’accusa di furto aggravato è stato convalidato l’arresto in flagranza di reato e disposto il carcere per Gilberto Lanza, l’uomo di 47 anni finito in carcere in quanto nel suo appartamento è stata trovata la refurtiva del colpo messo a segno nel quadrilatero della moda dove è stato svaligiato un furgone con dentro capi e accessori della collezione primavera-estate 2014 di Hermès.

Lo ha deciso il giudice del Tribunale davanti al quale il prossimo 30 ottobre comincerà il processo per direttissima. L’uomo ha sostenuto di aver ricevuto la merce rubata da altre persone di cui ha ripetuto i nomi già fatti agli investigatori.

Grazie al gps installato in uno degli scatoloni, gli investigatori sono riusciti a ricostruire gli spostamenti della banda, che si è fermata in 15 punti della città prima di terminare la sua corsa in via Tavazzano 10. Qui, attorno alle 17, sono intervenuti gli agenti. Appena entrati nel palazzo hanno bloccato un giovane sospetto, Giulio T., 21 anni e incensurato, che nascondeva nelle mutande 22600 euro. Si è poi scoperto che i soldi erano il guadagno della vendita di una parte della refurtiva, che è stata comunque quasi totalmente recuperata.

Il ragazzo è stato denunciato per favoreggiamento reale, mentre Gilberto Lanza, pregiudicato di 47 anni, è stato arrestato per furto e denunciato per ricettazione. Quando i poliziotti hanno fatto irruzione, nell’appartamento erano presenti la ex moglie (madre del ragazzo di 21 anni) e i due figli dell’uomo, uno di 9 e una di 5 anni. Quest’ultima stava festeggiando il suo compleanno, come dimostrato dai palloncini sparsi per la casa: attorno c’erano scatoloni di merce marcata Hermes (tra cui una bicicletta del valore di 8.100 euro), 11 borse Stella McCartney e 15 assegni del valore di oltre 100mila euro.

Lanza ha raccontato di aver commesso il furto con due complici sudamericani di cui ha detto di non conoscere l’identità. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, i ladri hanno agito in circa 10 minuti approfittando di una pausa caffè dei due corrieri addetti alla consegna della merce in via Pisoni 2, nel quadrilatero della moda. ”La velocità con cui la polizia ha risolto il caso è un segnale importante per la città di Milano – ha commentato l’ad di Hermes Francesca di Carrobio – I francesi sono rimasti molto colpiti dalla solerzia”.

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