Militello, Franco Carrera muore alla festa del patrono colpito da un tubo spara coriandoli VIDEO

Accade a Militello, cittadina in provincia di Catania nota per aver dato i natali a Pippo Baudo. Franco Carrera aveva 65 anni: è stato colpito da alcune parti metalliche, ferita anche la moglie

di redazione Blitz
Pubblicato il 19 Agosto 2023 - 12:16 OLTRE 6 MESI FA
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Militello, soccorsi sul posto dopo la tragedia (Ansa)

Militello, Franco Carrera, un uomo di 65 anni è morto e la moglie è rimasta ferita durante i festeggiamenti del Santissimo Salvatore, Patrono di Militello in Val di Catania. La coppia è stata colpita alla testa da un tubo spara coriandoli che era stato piazzato all’uscita della chiesa nel centro del paese. E’ accaduto la sera di ieri, venerdì 18 agosto. I festeggiamenti sono stati sospesi e sul posto sono intervenuti i Carabinieri e il 118.

Militello, Franco Carrera muore colpito da un tubo spara coriandoli 

Franco Carrera aveva 65 anni. E’ stato colpito da parti metalliche di un cannoncino spara coriandoli, alimentato da un sistema ad aria compressa, che è esploso. Ferita anche la moglie dell’uomo, sua coetanea, che sarebbe stata colpita al gomito ed è stata portata in ospedale. Diverse persone hanno riportato escoriazioni e sono stati colpiti da pezzi di legno e di metallo.

Dopo l’incidente ci sono stati attimi di paura in piazza, davanti la chiesa di San Nicolò Santissimo Salvatore, perché si era sparsa la voce di una possibile fuga di gas. L’incidente, ripreso da moltissimi fedeli e pubblicato su diversi virale sui social, è avvenuto dopo l’uscita del fercolo del patrono.

La Procura di Caltagirone ha aperto un’inchiesta delegando le indagini ai Carabinieri che acquisiranno le immagini. Militello in Val di Catania è un grosso centro agricolo della Piana del capoluogo etneo, famoso anche perché è il paese d’origine di Pippo Baudo

“Non speculare sulla tragedia” 

“Il comitato festa patronale Santissimo Salvatore e l’arciprete parroco don Luca Berretta, in un momento così delicato per la nostra comunità parrocchiale e cittadina, invitano sommessamente cittadini, devoti e forestieri ad evitare sommarie ricostruzioni di quanto accaduto”. Questo “per non alimentare possibili inutili e dannose speculazioni e per il dovuto rispetto nei confronti del nostro stimato concittadino deceduto e delle persone coinvolte”. Il comitato lo scrive in una nota e aggiunge: “Al contempo si esonerano da responsabilità le ditte incaricate dell’accensione dei fuochi pirotecnici. La tragedia è stata causata dal lancio di un componente metallico di un cannoncino spara fettuccine ad aria compressa. Si chiede, infine, comprensione e delicatezza nella gestione di un evento imprevisto e imprevedibile in un giorno per noi così importante, nonché rispettoso silenzio da parte di tutti e di ciascuno”.

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