Mills, negata a Berlusconi il rinvio del testimone

MILANO, 25 NOV – La difesa di Silvio Berlusconi ha presentato un’istanza alla Corte di Londra per chiedere di rinviare l’udienza di lunedi’, nel corso della quale dovrebbe testimoniare per rogatoria David Mills.

I giudici inglesi pero’ hanno ‘bocciato’ l’istanza dei legali dell’ex premier che chiedevano di aggiornare ad altra data l’udienza in attesa che fosse chiarito in che ‘veste’, se come teste assistito o teste ‘semplice’, debba essere sentito Mills. La notizia, anticipata dal ‘The Guardian’, e’ stata confermata da fonti legali.

Da quanto si e’ saputo, i legali di Berlusconi hanno chiesto nei giorni scorsi ai giudici londinesi di disporre un rinvio dell’udienza rogatoriale – fissata per lunedi’ in base a un accordo tra i giudici della decima sezione penale di Milano e la corte inglese – perche’ non sarebbe ancora stato ‘sciolto il nodo’ sulle modalita’ della testimonianza di Mills. Istanza respinta dai magistrati inglesi.

La Corte inglese, pero’, deve ancora pronunciarsi sulla questione posta dal legale di Mills, l’avvocato Federico Cecconi, che ha sollevato il problema del ‘rischio di autoincriminazione’ per l’avvocato d’affari, ‘teste’ chiave del processo a Berlusconi e condannato in primo e secondo grado, ma poi con la prescrizione del reato dichiarata in Cassazione.

I rappresentanti del pm De Pasquale hanno, invece, chiesto alla Corte di autorizzare la testimonianza di Mills. Se i giudici daranno l’ok, si porra’ poi la questione, tutta interna stavolta all’ordinamento italiano, se sentire Mills come teste ‘semplice’, con l’obbligo di dire la verita’, come vuole l’accusa, o assistito dal legale, con la facolta’ di non rispondere, come chiede la difesa. Sara’ il tribunale di Milano a dover decidere. Per la difesa di Mills serve l’assistenza di un legale perche’ a carico dell’avvocato d’affari ‘pendono’ ancora due procedimenti.

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