Mills show al processo: si ferma, poi parla. Poi vorrebbe tornare. I giudici: “Basta così”

Pubblicato il 3 Febbraio 2012 - 19:39 OLTRE 6 MESI FA

David Mills

MILANO – I giudici del Tribunale di Milano hanno deciso di dichiarare conclusa la testimonianza di David Mills, il teste chiave al processo nel quale Silvio Berlusconi e’ imputato per corruzione in atti giudiziari.

I giudici, nonostante l’insistenza a continuare la deposizione dello stesso Mills e della difesa, hanno stabilito che l’esame del legale inglese e’ stato ”esauriente” anche perche’ gli sono state dedicate almeno cinque udienze ”non ci sono date utili per la prossima settimana”.

Mills, dopo uno stop sulla sua testimonianza ipotizzato dai suoi legali sulla base di un articolo comparso sul sito di Libero in cui si ipotizzava una nuova indagine a suo carico, ha deciso di continuare a parlare.

”La mia testimonianza non sara’ completa – ha detto Mills, interrompendo la deposizione – fino a quando non mi verra’ detto dal pm quale parte delle mie testimonianze rese nelle scorse udienze sarebbero non veritiere”.

Il presidente del collegio Francesca Vitale e’ stata costretta ancora ad intervenire: ”Il pm ha gia’ chiarito su questo punto. Lei e’ un testimone, signor Mills, e non puo’ porre domande al pm, puo’ solo, se vuole, alzarsi e andarsene”.

L’avvocato d’affari ha deciso di continuare nella deposizione, dopo aver spiegato ai giudici: ”Non sto ponendo domande al pm, voglio solo affermare il mio diritto a sapere se sono indagato”. Ed e’ tornato sul contenuto dell’articolo comparso ieri sul sito del quotidiano Libero, dicendo: ”L’ espressione ‘vogliono indagare’ non e’ molto diversa da ‘sospettato”’. E ha ribadito che comunque la sua testimonianza puo’ proseguire.

L’avvocato inglese, nel chiedere di nuovo spiegazioni se sia indagato o meno, parlando in videoconferenza da Londra, ha detto: ”Ho reso la mia testimonianza volontariamente per piu’ di 20 ore, basandomi su tutto quanto era a mia conoscenza con la piu’ grande onesta’ ed apertura. E’ mio diritto sapere davanti a questa Corte quali osservazioni, se mai ci sono, il pm abbia mosso sulla mia eventuale falsa testimonianza. E insisto – ha concluso il legale inglese – per avere risposte. E’ un mio diritto”.

A fine udienza il difensore di Silvio Berlusconi, Niccolo’ Ghedini, ha protestato duramente rivolto ai giudici contro la decisione di dichiarare conclusa la testimonianza di Mills, facendo presente che il tribunale deve ”consentire quel minimo etico di difesa a chiunque, anche se si chiama Silvio Berlusconi”.

Secondo Ghedini, l’ordinanza del collegio e’ ”una grave lesione del diritto di difesa” ed ”e’ incomprensibile come non si voglia sentire Mills, il quale dice di avere notizie rilevanti sull’estraneita’ di Berlusconi ai fatti”.