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Mingo, l’ex inviato di Striscia la Notizia rinviato a giudizio

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Mingo, l’ex inviato di Striscia la Notizia rinviato a giudizio

ROMA – La gup barese Annachiara Mastrorilli ha rinviato a giudizio Domenico De Pasquale (in arte Mingo ed ex inviato di Striscia la Notizia) e Corinna Martino (amministratrice unica della Mec Produzioni srl, di cui il marito Mingo era socio) per i reati di truffa, simulazione di reato, falso, calunnia e diffamazione.

Mingo, ex inviato barese di Striscia la notizia, secondo l’accusa avrebbe truffato Mediaset con la complicità di sua moglie, facendosi pagare dieci servizi relativi a casi inventati e invece spacciati per veri e facendosi anche rimborsare costi non dovuti per figuranti e attori. L’importo complessivo delle due truffe ipotizzate dalla magistratura barese ammonta a oltre 170 mila euro.

“Siamo certi che le ipotesi accusatorie saranno smentite nel corso del dibattimento”, è stato il primo commento affidato dai due imputati a una nota firmata dal loro avvocato Francesco Maria Colonna Venisti.

“Saranno contrastate efficacemente le notizie diffuse nel corso di questi mesi – si legge nella nota di Mingo e della signora Martino – che non sono riuscite a infangare la reputazione di un professionista le cui qualità ultraventennali, non solo artistiche, non sono state mai discusse. Un professionista che continua a trovare apprezzamento e stima  in Italia e all’estero. La fase delle indagini preliminari, e l’udienza preliminare stessa, non possono essere valutate con presunzione di colpevolezza e fungere così da gogna mediatica”.

“Nel corso dell’udienza preliminare, attraverso la produzione di una copiosa memoria difensiva, documentata, e di una lunga discussione, sono state prospettate ricostruzioni diverse da quelle effettuate dalla pubblica accusa che troveranno il loro riscontro nel corso del dibattimento. Il confronto in aula – conclude la nota – consentirà di citare tutti coloro che potranno attestare la correttezza dei comportamenti e delle persone”.

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