Mino Rombolà del Chiringuito si fa inseguire dalla polizia per far vedere alla ragazza come si scappa

La spiegazione quando è stato fermato forse è ancora più surreale di tutta la storia: protagonista è Cosmo Rombolà, ma tutti lo chiamano Mino. E’ il titolare del bar Chiringuito, quasi un’istituzione a Milano in piazza Risorgimento. All’alba di martedì sulla sua Audi Q7 con accanto una ragazza comincia a correre e non si ferma all’alt che la volante della polizia gli aveva dato alle 5.15 di martedì notte, lungo corso XXII Marzo a Milano.

Mino Rombolà e la corsa fino a Lodi

Ha imboccato viale Forlanini e poi la Tangenziale Est, con la pattuglia alle costole. Al casello di Melegnano ha sfondato la barriera e ha proseguito, lanciandosi sull’A1. Solo all’altezza di Lodi, grazie anche all’intervento della Stradale di Piacenza, Rombolà è stato bloccato. 

Perché questa folle corsa a tutta velocità?

Quando i poliziotti gli hanno chiesto i documenti, ha dato la surreale giustificazione: “Una bravata, volevo far vedere alla ragazza come si scappa dalla polizia”. Una giornataccia, se pensiamo che anche il Chiringuito è temporaneamente chiuso per una serie di denunce e interventi per risse e aggressioni tra ubriachi nei pressi del locale.

 

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