ROMA – I minori si allontanano per diversi motivi: sono sottratti da uno dei genitori, scappano da casa o da un istituto, in alcuni casi vengono rapiti. In due anni (dal 25 maggio 2009 al 30 aprile 2011) la linea 116.000, affidata a Telefono Azzurro dal ministero dell'Interno, ha accolto 25.099 chiamate, 202 delle quali si sono poi verificate segnalazioni relative a casi di scomparsa, secondo un dossier presentato oggi nella Giornata Internazionale dei Bambini Scomparsi. Sono solo alcuni numeri di un fenomeno, complesso da rilevare, forniti da Telefono Azzurro. Dagli ultimi dati presentati dal commissario straordinario per le persone scomparse, Michele Penta, emerge che complessivamente tra l'1 gennaio e il 30 settembre 2010 i minori italiani e stranieri scomparsi in Italia ancora da ricercare erano 718. I dati di Telefono Azzurro dicono qualcosa in piu' su di loro. In due casi su tre (il 67%) i bambini segnalati al numero internazione 116.000 hanno meno di 10 anni; il 14% ha tra 11 e 14 anni, gli adolescenti fino a 18 anni sono il 19%; c'e' una leggera prevalenza delle femmine (il 53%). Tra le segnalazione ricevute, il primato negativo spetta alla sottrazione internazionale, che riguarda il 54% delle segnalazioni. Si tratta invece di fughe da casa o da istituto nel 18%, nel 16% dei casi di sottrazione nazionale, mentre nel 12% di scomparsa non altrimenti specificata. Quarantuno casi si sono risolti positivamente con il ritrovamento, 148 sono stati gli avvistamenti. A contattare il numero 116.000 sono, nella maggior parte dei casi, familiari stretti del bambino scomparso (padri 31,3%), ma anche estranei (25,2%). Il modo migliore per ritrovare i minori e' intervenire tempestivamente, spiega il presidente di Telefono Azzurro, Ernesto Caffo: ''E importante che anche in Italia vengano, quanto prima, recepite le linee guida elaborate a livello europeo, e inoltre e' indispensabile adeguarsi al modello dell' Amber Alert per la segnalazione dei bambini rapiti, nato nel 1996 negli Stati Uniti''. .