Miradolo Terme. Spara e uccide presunto rivale in amore, poi si toglie la vita

Mirandolo Terme. Spara e uccide presunto rivale in amore, poi su toglie la vita

MILANO – Un omicidio-suicidio a sfondo passionale potrebbe essere lo scenario dietro la morte di due persone a Miradolo Terme, in provincia di Pavia. Domenico Siviglia, venditore di auto di 42 anni, in preda alla gelosia avrebbe ucciso il collega della fidanzata. Poi si è ucciso.

La tragedia si consuma in via Garibaldi a Miradolo Terme la sera del 7 gennaio, poco dopo le 20.30. La fidanzata di Siviglia, odontoiatra, esce dal lavoro insieme al collega Fabio Facchini, 47 anni, residente a Cerro al Lambro. Siviglia, che temeva di essere tradito dalla fidanzata, ha aperto il fuoco su Facchini. Poi ha rivolto l’arma verso di sé e si è sparato, uccidendosi.

Gli spari hanno attirato gente e sono stati chiamati gli operatori del 118 e i carabinieri. I primi non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dei due uomini e raccogliere le dichiarazioni dell’unica testimone: la fidanzata di Siviglia, che continuato a ripetere che tra lei e il suo datore di lavoro non c’era mai stato nulla, se non un rapporto professionale.

Le indagini stanno ora cercando di appurare se il venditore d’auto avesse dato manifestazioni violente di gelosia in passato e se le armi di cui si e’ servito fossero denunciate regolarmente.    Certo e’ che da Milano era giunto a Miradolo con l’intenzione di uccidere, portandosi addirittura due pistole.

 

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