Mirco Ricci, il pugile condannato a 4 anni e mezzo per estorsione

Mirco Ricci (foto Ansa)
Mirco Ricci (foto Ansa)

ROMA – Il pugile romano Mirco Ricci, accusato di estorsione, è stato condannato a 4 anni e mezzo per estorsione. Caduta invece l’accusa di sequestro di un bambino di 9 anni avvenuto il 20 aprile del 2016.

Secondo il pm Claudia Terracina, che aveva chiesto la pena di 27 anni di carcere, Ricci aveva sequestrato il minore per costringere sua madre a pagare una partita di droga, per un importo pari a 5 mila euro.

Anche la madre di Mirco Ricci, Palma Condemi, è stata condannata a 4 anni e mezzo. Assolte invece la sorella Francesca Ricci e Sonia Cataldi, zia del bambino.  

“Ho passato due anni di inferno – ha detto il pugile – trattato come un mostro, sono cresciuto per strada: non avrei mai potuto sequestrare un bambino. Adesso voglio solo tornare a combattere. Ringrazio mio padre Giovanni, la mia fidanzata Monica Febbi, e l’avvocato Sforza: mi sono stati vicini nel momento peggiore della mia vita”.

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