ROMA – Gli hanno sparato due colpi di pistola alla gamba mentre era nella sua auto. Mirco Ricci, pugile e campione italiano dei mediomassimi, è stato gambizzato nella notte tra 18 e 19 luglio a Roma. Ricci è grave, ma non sarebbe in pericolo di vita. La scorsa settimana era stato arrestato per un’aggressione e sulla vicenda indagano ora i carabinieri. Il movente dell’agguato potrebbe essere la vendetta.
Ricci era salito sul ring, e aveva vinto difendendo il titolo italiano dei pesi medio massimi contro il veterano Lorenzo Di Giacomo poche ore prima di essere gambizzato. L’incontro di boxe era in programma il 18 luglio allo Stadio delle Terme di Caracalla alle 20.30. Finito l’incontro Ricci è andato via e nella notte, mentre era in auto su via dello Stadio Olimpico con altre tre persone, è stato ferito da due colpi di pistola alla gamba destra. Il giovane è stato trasportato al Policlinico Gemelli, dove è ricoverato in prognosi riservata.
Gli inquirenti ora scavano nella vita privata del pugile per risalire ai responsabili. Al momento chi indaga non esclude alcuna pista, inclusa quella di una vendetta per qualche episodio di cui si è reso protagonista il boxeur, come la recente aggressione e rapina per cui è stato arrestato la scorsa settimana.
Non è escluso che l’agguato possa essere legato all’incontro che il pugile aveva appena combattuto e vinto. Al vaglio dei carabinieri della compagnia Trionfale le immagini delle telecamere della zona che potrebbero aver ripreso lo scooter con due uomini a volto coperto durante la fuga.