Mirco Vicari, vigile ucciso. “Voleva uccidersi e farlo sembrare omicidio”

Mirco Vicari, vigile ucciso a Palermo
Mirco Vicari, vigile ucciso a Palermo (foto Ansa)

PALERMO – Mirco Vicari voleva togliersi la vita e farlo passare per un omicidio. Due colleghe di  Vicari, il vigile urbano morto martedì 25 giugno a Palermo, sono state sentite in questura.

Secondo quanto riporta l’Ansa, l’agente di polizia municipale avrebbe confidato alle due donne che voleva farla finita a causa delle pessime condizioni economiche, raccontando che se avesse commesso l’estremo gesto, avrebbe fatto in modo di farlo apparire un omicidio. Gli investigatori dal primo momento avevano dubbi sulla rapina, commessa in pieno giorno nella modesta casa di un uomo che guadagnava 900 euro.

La messa in scena del suicidio è una delle ipotesi che stanno percorrendo gli investigatori sulla vicenda che appare sempre piu’ un rompicapo. Intanto, è stato confermato che l’autopsia sul corpo dell’agente – separato e con una compagna che ha sentito lo sparo mentre era al telefono con Vicari – verra’ eseguita domani alle 10.

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