ROMA – Mirella Gregori, studentessa di 16 anni, è scomparsa in misteriose circostanze il 7 maggio 1983, esattamente 40 giorni prima di Emanuela Orlandi.
Secondo la ricostruzione fatta allora da sua madre, la studentessa romana, che viveva in via Nomentana con i suoi genitori, fu chiamata al citofono del palazzo dove abitava da un giovane che si qualificò come suo compagno di scuola e che le chiese di scendere. Mirella avvertì la madre dicendole che sarebbe tornata poco dopo, ma di lei da quel momento si persero le tracce.
Emanuela Orlandi sparì esattamente quaranta giorni dopo la Gregori. Gli inquirenti non hanno mai abbandonato l’ipotesi di un legame tra le due sparizioni, sia per la congiuntura temporale che per le similitudini tra le vittime oltre che per due missive inviate subito dopo la sparizione della Orlandi.
Nella prima, firmata da un sedicente Fronte liberazione turco anticristiano – Turkesh, si parlava di Mirella a proposito delle condizioni per la liberazione di Emanuela Orlandi. La seconda, una rivendicazione che giunse all’allora giudice istruttore Ilario Martella che indagava sul caso Orlandi. La lettera, conservata dall’ex giudice, rivendicava sia il rapimento della Orlandi che quello di Mirella. Ma furono le due famiglie a supporre per prime che le due sparizioni fossero collegate, tanto che la famiglia Orlandi assunse come proprio portavoce e legale lo stesso avvocato.