Mirko Oro arrestato in Svizzera grazie a TikTok: nei video diceva "maresciallo non mi prenderete mai" Mirko Oro arrestato in Svizzera grazie a TikTok: nei video diceva "maresciallo non mi prenderete mai"

Mirko Oro arrestato in Svizzera grazie a TikTok: nei video diceva “maresciallo non mi prenderete mai”

Mirko Oro arrestato in Svizzera per colpa di TikTok. L’imprenditore era scappato all’estero e da lì derideva le forze dell’ordine. Era diventato virale un video in cui diceva: “Maresciallo non mi prenderete mai”. Alla fine proprio la sua passione per i social lo ha tradito.

Infatti lui cercava di depistare le ricerche facendo finta di apparire in alcuni luoghi, mentre in realtà si trovava altrove. Ma proprio tracciando il suo telefonino gli investigatori sono riusciti a ricostruire i suoi spostamenti. Grazie alla geolocalizzazione.

Mirko Oro, arrestato in Svizzera per colpa di TikTok

Mirko Oro, 46 anni, è un imprenditore ex proprietario di negozi compro oro. E’ stato arrestato in Svizzera a seguito di un’operazione dei carabinieri del Comando Provinciale di Varese per rintracciarlo all’estero. L’uomo si era reso irreperibile dopo aver saputo del mandato di cattura emesso a suo carico dalla Procura di Busto Arsizio (Varese) per un cumulo di pena.

Con tanto di video pubblicato su TikTok nel quale avrebbe sbeffeggiato i militari dicendo “maresciallo sprecate soldi, non mi prenderete mai”. Non solo, ha pubblicato anche video nei quali inneggiava al Kanun, il codice orale consuetudinario albanese secondo che disciplina i contrasti tra persone con la vendetta di sangue.

Mirko Oro tentava di simulare la sua posizione coi video online

Tracciandolo mentre tentava di dissimulare la sua posizione postando video che lo facessero sembrare altrove, oltraggiando le forze dell’ordine, ottenuto il mandato di arresto europeo, i carabinieri del Reparto Operativo varesino, grazie alla collaborazione del Servizio per la Collaborazione Internazionale e alla Polizia Cantonale di Mendrisio, lo hanno individuato e bloccato.

Sei gli anni che l’ex imprenditore deve scontare. A suo carico, scrive l’Ansa, le accuse di truffa, maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, uccisioni di animali, riciclaggio, pubblicazione arbitraria di atti di procedimento penale, simulazione di reato e resistenza a pubblico ufficiale. Ora si trova nel carcere di Lugano in attesa di estradizione. 

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