Miss lato B, salta il concorso a Padova dopo le proteste per Miss maglietta bagnata

Miss lato B, salta il concorso a Padova dopo le proteste per Miss maglietta bagnata
Miss lato B, salta il concorso a Padova dopo le proteste per Miss maglietta bagnata

PADOVA – Il concorso per il titolo di Miss maglietta bagnata ha scatenato le polemiche, e così quello che avrebbe dovuto incoronare Miss lato B è saltato. Il motivo ufficiale è il maltempo previsto a Padova, [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] città in cui era stata incoronata anche la maglietta bagnata.

Qui, nell’area dei navigli dove da anni si svolge la movida estiva, si sarebbe dovuta tenere la sfilata delle aspiranti Miss lato B. Ma come ha spiegato lo stesso Federico Contin, storico gestore dell’area a ridosso del fiume Piovego (su concessione comunale), è stata la ‘moral suasion’ esercitata dal sindaco Sergio Giordani a convincere che Miss lato B era meglio non farlo. Questo per rispetto delle “diverse sensibilità” non solo all’interno della maggioranza comunale ma anche nella cittadinanza, visto che in molti si erano uniti alle critiche – “è una vera schifezza” – espresse dall’assessore Marta Nalin, prima, e dalla collega Chiara Gallani poi, sul concorso “Miss maglietta bagnata”, andato in scena invece mercoledì scorso sempre sui Navigli.

“Una schifezza. Si continua a dare questa immagine, sbagliata e pericolosa, che la donna sia a disposizione. Ma come si fa? A me pare una modalità antiquata, vecchia e portatrice di messaggi davvero negativi. Fare sfilare ragazze giovani, armare i ragazzi di pistole d’acqua in modo che poi le magliette diventino trasparenti, sono giochi che già quando ero ragazzina mi sembravano eredità di un retaggio sbagliato”, aveva tuonato Nalin dopo l’incoronazione di Miss maglietta bagnata. Alla fine Contin ha ceduto.

 

Gestione cookie