RAVENNA, 27 GEN – Favoreggiamento dell'immigrazione clandestina: con questa accusa sono stati arrestati a Ravenna due turchi residenti a Modena. I due sono stati bloccati al casello autostradale della citta' romagnola. In auto avevano cinque clandestini curdi: tre nel sedile posteriore e due nascosti dentro il bagagliaio dell'auto.
La polizia li ha notati nei dintorni del porto nella tarda serata di martedi' scorso, mentre presidiava la zona a causa dei blocchi dei tir. Come spiegato questa mattina dal dirigente della Squadra Mobile, Nicola Gallo, l'auto ha fatto alcune manovre sospette, per questo gli agenti l'hanno tenuta d'occhio. Vedendo che aveva fatto salire a bordo tre persone si e' deciso di seguire a distanza il veicolo che e' stato poi fermato al casello autostradale. Nel controllo del mezzo la polizia ha scoperto gli altri due occupanti, nascosti con alcune bottiglie d'acqua nel bagagliaio.
Secondo quanto raccontato dai cinque – di eta' compresa tra i 21 e i 39 anni – il viaggio era partito il 19 gennaio da Istanbul, a bordo di un camion. Giunti a Ravenna erano stati scaricati dall'autotrasportatore (non identificato) e 'raccolti' dai due turchi. Si tratta di un 35enne, che lavora nel settore edile, incensurato, e di un 37enne ristoratore (titolare di una rivendita di kebab) che ha due precedenti specifici: era infatti stato fermato gia' nel novembre e nell'agosto scorso alla frontiera con clandestini a bordo. Per i cinque curdi scattera' ora l'espulsione mentre i due turchi sono in attesa dell'udienza di convalida.