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Modena, uccise un montenegrino per gelosia: Paolo Di Lorenzo condannato a 13 anni

di Alberto Francavilla |11 Novembre 2010 21:20

La Corte di Assise di Appello di Bologna ha condannato a tredici anni e quattro mesi Paolo Di Lorenzo, macellaio di 34 anni che, a Ferragosto del 2008, a Modena uccise con una coltellata il montenegrino di ventuno anni Fatmir Peja. All’imputato sono state riconosciute le attenuanti generiche. In primo grado, con rito abbreviato, a Di Lorenzo era stata inflitta una condanna a sedici anni dal Gup di Modena.

La Corte lo ha comunque riconosciuto colpevole di omicidio volontario rigettando la richiesta di derubricazione avanzata dalla difesa dell’uomo, secondo la quale De Lorenzo aveva agito per legittima difesa. Ma Peja non aveva armi con sé. L’omicida – come ricostruì il sostituto procuratore di Modena Fausto Casari che coordinò le indagini della polizia – incontrò il giovane montenegrino per un chiarimento in un bar di viale Trento Trieste.

Voleva chiedergli spiegazioni per alcuni sms che il ventunenne aveva mandato a sua moglie. Lo scontro, cui presero parte anche amici dell’uno e dell’altro, degenerò e Peja morì trafitto da un fendente sferrato dal macellaio con un coltello a serramanico. Di Lorenzo venne fermato pochi minuti dopo il delitto.

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