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Modena, zia si uccide col nipote lanciandosi dal 10° piano. La mamma del bimbo: “Era una pazza”

di Veronica Nicosia |18 Marzo 2019 12:35

Modena, zia si uccide col nipote lanciandosi dal 10° piano. La mamma del bimbo: "Era una pazza"

Modena, zia si uccide col nipote lanciandosi dal 10° piano. La mamma del bimbo: “Era una pazza”

ROMA – Ha preso il nipotino di 5 anni e si è gettata nel vuoto. Silvia Pellacani, 47 anni, ha posto fine alla sua vita e a quella del piccolo Giacomo la sera del 17 marzo a Modena. “Non è stato un incidente”, sottolineano gli inquirenti, che hanno comunque disposto l’autopsia sui corpi. E la mamma di Giacomo, cognata di Silvia, sbotta: “Era pazza”. Una pista su cui indaga la Procura di Modena.

Dalle pagine di Repubblica i familiari della donna intervistati da Giuseppe Baldessaro, parlano di “pazzia”. La Pellacani viveva in casa da sola, lavorava come ingegnere informatico e lavorava da casa. Dai primi accertamenti, non risultava in cura per problemi psichici, né che soffrisse di depressione. Chi la conosceva, la descrive come una donna schiva e senza problemi. La cognata e mamma di Giacomo, straziata dal dolore, grida: “Lo sapevo che sarebbe successo, lo sapevo, quella era una pazza. Lo sapevo che finiva così. Me lo ero immaginata un miliardo di volte”.

Il procuratore spiega che non è stato un incidente: “Si tratta di una tragedia maturata in un ambiente sociale e culturale medio-alto, non degradato”, prosegue il procuratore. Dalle indagini fatte, inoltre, non emergono patologie nella donna: “Nulla ci induce a pensare a condizioni precarie di salute”, né risultano problemi psichici o che fosse in cura. Né ci sono ipotesi su istigazione o responsabilità da parte di altri. “Cercheremo comunque di capire, per chiudere in maniera completa la vicenda”.

Ora il compito della Procura, che indaga su quello che ormai è classificato come un caso di omicidio-suicidio, è capire se le parole della mamma straziata dal dolore siano vere. Inoltre si vuole anche capire perché il bombo fosse con la zia, dato che i genitori nel pomeriggio l’avevano lasciato dalla nonna paterna. Non è escluso, scrive Repubblica, che la Pellacani abbia pianificato tutto per tempo. Un gesto estremo, una tragedia che al momento rimane senza spiegazioni. (Repubblica e Ansa).

 

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