L’ex Presidente del Comitato organizzatore dei Mondiali di nuoto di Roma, Giovanni Malagò, è indagato dalla procura di Roma nell’ambito dell’inchiesta sui presunti abusi edilizi realizzati in 15 circoli privati della capitale. Undici delle strutture al centro dell’indagine sono state messe sotto sequestro preventivo. A firmare il provvedimento è stato il giudice per le indagini preliminari Donatella Pavone.
Malagò è indagato in qualità di presidente del Circolo Canottieri Aniene, che è responsabile di un’altra struttura, Acqua Aniene, sequestrato su richiesta del pm della procura di Roma, Sergio Colaiocco.
Il gip nelle ordinanze di sequestro ipotizza, a vario titolo, la violazione delle norme urbanistiche, paesaggistiche, per le opere realizzate senza l’intesa con il Comune di Roma che non ha riscosso oneri concessori per circa cinque miliardi di euro. Nel mesi scorsi era stato iscritto nel registro degli indagati il Commissario dei mondiali Claudio Rinaldi.
Gli indagati sono ora una trentina: oltre a Rinaldi sono sotto inchiesta i presidenti e responsabili legali dei circoli oggetto oggi di sequestro.
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