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Mondo di Mezzo, ricorso in appello: aggravante mafiosa per 19 imputati

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Mondo di Mezzo, ricorso in appello: aggravante mafiosa per 19 imputati

ROMA – Il procuratore dell’inchiesta Mondo di mezzo a Roma ci riprova. La Procura di Roma ha fatto richiesta del ricorso in appello reintroducendo nuovamente l’aggravante mafiosa per 19 dei 46 imputati nel processo di primo grado per la famosa inchiesta, tra cui figurano anche i nomi di Massimo Carminati e Salvatore Buzzi.

Il 1° dicembre la Procura di Roma ha depositato l’appello contro la sentenza emessa il 20 luglio scorso dai giudici della X sezione del tribunale a conclusione del processo cosiddetto Mondo di Mezzo culminato nelle condanne, tra gli altri, di Massimo Carminati a 20 anni di reclusione, e Salvatore Buzzi a 19 anni, scrive l’Ansa.

Nel ricorso, firmato dal procuratore Giuseppe Pignatone, gli aggiunti Paolo Ielo e Giuseppe Cascini ed il sostituto Luca Tescaroli, la procura ribadisce il proprio impianto con particolare riferimento all’esistenza di una sola organizzazione di stampo mafioso guidata da Carminati e Buzzi. I giudici di primo grado hanno invece riconosciuto l’esistenza di due distinte associazioni per delinquere semplici, annullando l’aggravante della matrice mafiosa.

Nel ricorso in appello i pm di piazzale Clodio, convinti che l’attività del sodalizio guidato da Carminati e Buzzi fosse caratterizzata dal metodo mafioso, tornano ora alla carica chiedendo ai giudici della corte di appello di applicare quell’aggravante.

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