Monia Andreani, prof universitaria morta per un malore in mare a Fano

Monia Andreani, prof universitaria morta per un malore in mare a Fano
Monia Andreani, prof universitaria morta per un malore in mare a Fano

FANO – Non ce l’ha fatta Monia Andreani, la ricercatrice universitaria di 45 anni che sabato mattina è stata colta da un malore improvviso in mare a Fano. Per 24 ore ha lottato tra la vita e la morte all’Ospedale Santa Croce dopo quella tragica nuotata davanti alla spiaggia del Circolo velico Sassonia, di cui era socia. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play]  Poi alle 14.15 di domenica una Tac ha spazzato via ogni speranza: una commissione medica composta da un medico legale, un neurologo e un anestesista rianimatore ne hanno dichiarato la morte cerebrale.

La sciagura è cominciata sabato a mezzogiorno, quando un bambino che giocava sulla sabbia si è avvicinato alle amiche della ricercatrice che erano andate in spiaggia con lei. “C’è una persona che galleggia a faccia in giù”, ha detto loro. Subito una delle due si è tuffata in mare e ha trascinato l’amica a riva.

Per circa 20 minuti i medici del 118 e i bagnini le hanno praticato il massaggio cardiaco. Poi la corsa in ospedale, quando il cuore di Monia Andreani ha ricominciato a battere. Ma le sue condizioni sono apparse fin da subito disperate.

Una tragedia inspiegabile, Monia era una nuotatrice esperta, partecipava tutti gli anni alla “Nutata Longa” ed era in acqua con la muta occhialini e cuffia, quindi nessuna congestione, non si avventurava così, anzi era una velista esperta e sapeva valutare il meteo e le condizioni del mare. La causa del suo malore sembrerebbe essere stata une emorragia celebrale che le ha fatto perdere i sensi.

La morte della ricercatrice universitaria ha gettato nello sconforto tutti, familiari e concittadini. Domenica, dopo numerosi esami neurologici specifici ed elettrocardiogrammi, la famiglia ha autorizzato l’espianto degli organi.

Monia Andreani, 45 anni, era ricercatrice di Bioetica all’università di Urbino e di Filosofia politica all’Università per stranieri di Perugia. La donna era molto nota in città per il suo impegno anche nel sociale e sul fronte dei diritti umani. I Funerali si terranno Giovedì alla 16 a Perugia, nel Cimitero Monumentale Ponte Valle Ceppi di Perugia.

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