Monoclonali AstraZeneca disponibili in farmacia (tixagevimab e cilgavimab): per fragili e immunodepressi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 18 Febbraio 2022 - 09:51 OLTRE 6 MESI FA
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Monoclonali AstraZeneca disponibili in farmacia (Ansa)

Monoclonali AstraZeneca disponibili in farmacia. Arriva in Italia il primo farmaco a base di anticorpi monoclonali per la prevenzione del Covid nei pazienti fragili prima che siano esposti al virus SarS-CoV2.

Monoclonali AstraZeneca disponibili in farmacia

L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha autorizzato i due anticorpi monoclonali a lunga durata d’azione tixagevimab e cilgavimab di AstraZeneca.

La combinazione riduce dell’83% il rischio di sviluppare la malattia in forma sintomatica per almeno sei mesi dopo una sola dose.

Monoclonali AstraZeneca, a chi sono destinati

I monoclonali di AstraZeneca sono indicati per la profilassi pre-esposizione al virus in adulti e adolescenti dai 12 anni. Quando cioè si sia in presenza di una compromissione immunitaria da moderata a grave dovuta a una condizione medica o a farmaci immunosoppressivi che potrebbero non consentire di sviluppare una risposta immunitaria adeguata alla vaccinazione anti Covid-19.

Raccomandati anche per le persone per le quali l’immunizzazione non è raccomandata. I destinatari del trattamento non devono essere infetti o avere avuto una recente esposizione nota con una persona con infezione da Sars-Cov-2.

Protezione supplementare

“La combinazione di tixagevimab e cilgavimab rappresenta una protezione supplementare che si aggiunge a quella dei vaccini per proteggere le persone più fragili – ha spiegato Raffaella Fede, direttore medico di Astrazeneca Italia -.

I due anticorpi, derivati da cellule B da da pazienti convalescenti dopo il contagio, sono stati individuati dagli esperti del Vanderbilt University Medical Center, negli Stati Uniti. La combinazione ottimizza la tecnologia di AstraZeneca di estensione dell’emivita, che ne ha triplicato la durata d’azione rispetto ai monoclonali convenzionali”.

L’Italia ha acquistato 20mila dosi (gli Usa 1,2 mln)

Secondo i dati di tre studi indipendenti condotti dal University College di Oxford (Regno Unito), dalla Washington University School of Medicine di St. Louis (Usa) e dalla Fda, la Food and Drug Administration Usa, la combinazione di anticorpi mantiene l’efficacia nel neutralizzare le varianti finora note, inclusa Omicron.

Per il momento l’Italia ha chiesto 20.000 dosi iniziali di tixagevimab e cilgavimab, mentre negli Usa c’è stato un acquisto maggiore di dosi: 1,2 milioni. A seguire Francia, Spagna, Germania, Israele, quindi l’Italia.