Monopattini, per un cavillo ora potranno viaggiare sulle statali e sulle provinciali? L’allarme dell’Asaps Novembre 5, 2021 di Gianluca Pace Ma davvero d’ora in poi i monopattini potranno viaggiare anche su statali e provinciali? L’allarme è lanciato dall’Asaps, un’associazione per la sicurezza stradale e tutto ruota intorno a quello che possiamo considerare un tecnicismo, un cavillo intorno al nuovo decreto Infrastrutture e Trasporti approvato definitivamente in Parlamento nelle scorse ore.L’allarme dell’AsapsNella nuova formulazione dell’art. 1 della Legge 27 dicembre 2019, n. 160, al comma 75-terdecies si legge che “I monopattini a propulsione prevalentemente elettrica possono circolare esclusivamente su strade urbane con limite di velocità di 50 km/h, nelle aree pedonali, su percorsi pedonali e ciclabili, su corsie ciclabili, su strade a priorità ciclabile, su piste ciclabili in sede propria e su corsia riservata ovvero dovunque sia consentita la circolazione dei velocipedi”.Vuoi vedere, chiede l’associazione, visto che i monopattini vengono equiparati alle biciclette “che una strada extraurbana, priva di pista ciclabile, su cui è ammessa la circolazione dei velocipedi, potrà vedere sfrecciare anche i monopattini?”La vecchia formulazione del comma 75-ter invece diceva che “I monopattini a propulsione prevalentemente elettrica di cui al comma 75 possono essere condotti solo da utilizzatori che abbiano compiuto il quattordicesimo anno di età e possono circolare esclusivamente sulle strade urbane con limite di velocità di 50 km/h, ove è consentita la circolazione dei velocipedi, nonché sulle strade extraurbane, se è presente una pista ciclabile, esclusivamente all’interno della medesima”.La richiesta di chiarimenti dell’associazione“Scusate, se abbiamo interpretato male, ma vorremmo essere smentiti, altrimenti lungo le strade extraurbane, ci attendono code chilometriche per la presenza “legittima” dei nuovi dispositivi di micromobilità elettrica e, purtroppo, altissimi rischi per gli utilizzatori di monopattini. Noi, sia chiaro, non siamo dei contestatori tanto per dire qualcosa, ma chiediamo chiarezza sulle norme da applicare sulle strade”.