Alessio Salvato, 22 anni, si era appena laureato in filosofia. Senza dire nulla e davanti ad un amico, si è accasciato al pavimento di una palestra di Monselice in provincia di Padova mentre si stava allenando. Il ragazzo ha avuto una fitta al petto e, nonostante i tentativi di soccorso prima del personale del centro sportivo e poi dei sanitari dell’ospedale di Monselice, è morto al pronto soccorso del vicino ospedale.
È successo poco dopo le 18 lunedì 28 settembre all’interno della palestra “Body Style” di via Rovigana: Alessio dopo essersi cambiato aveva cominciato a compiere alcuni esercizi con gli attrezzi. I carichi di lavoro li conosceva da tempo; per questo, quando si è alzato dall’ultima serie di flessioni, non sembrava per nulla affaticato. Si era seduto su una panca per conversare tranquillamente con un amico, ma poco dopo è stato colto dal malore.
In un primo momento il malessere accusato da Alessio sembrava essere passeggero; tuttavia, le sue condizioni si sono immediatamente aggravate, tanto da rendere necessario l’intervento di un’ambulanza.
Nei locali della “Body Style” sono subito arrivati i carabinieri di Monselice: tutte le testimonianze raccolte concordano nel descrivere come improvviso il malore che ha stroncato il ragazzo. La salma è a disposizione della Procura che ha già ordinato l’autopsia ed un riscontro tossicologico.