Monte Bianco, morti i due alpinisti

ROMA – Il medico del 118 di Aosta, Andrea Ortu, dopo una prima ispezione sui corpi dei due alpinisti sul luogo del ritrovamento ha comunicato che entrambi, dispersi da sette giorni sulle Grandes Jorasses sono morti. Per la conferma ufficiale occorre che i corpi siano trasportati a valle con l’elicottero, appena decollato da Courmayeur.

Olivier Sourzac e Charlotte De Metz, guida alpina e cliente francesi, erano dispersi da mercoledì 2 novembre sul Monte Bianco. L’elicottero del soccorso alpino valdostano era alla ricerca dei due alpinisti da questa mattina, in un primo momento senza risultati. In tarda mattinata, dopo l’ennesimo sorvolo, i due corpi immobili sono stati individuati. Il fratello di Sourzac è a Courmayeur da qualche giorno con alcuni amici, e nei giorni scorsi avevano organizzato diverse spedizioni a piedi, senza però riuscire nell’intento. L’elicottero munito di telecamera termica proveniente da Lione ha permesso di individuare i due corpi ormai privi di vita, che saranno recuperati e trasferiti nella camera mortuaria del cimitero di Courmayeur.

I due alpinisti intendevano arrivare in cima alla Punta Walker, con i suoi 4208 metri la cima più alta del massiccio, per poi scendere dal versante italiano fino al rifugio Boccalatte (posto a 2803 metri). Ma la bufera è stata più veloce di loro e i due alpinisti sono stati costretti a fermarsi a circa 4.000 metri di altitudine sul versante italiano, subito sotto la punta Walker alta 4.208 metri. Olivier ha allertato i soccorsi giovedì mattina con il cellulare, dicendo di aver scavato un buco nella neve verso il seracco Whymper per ripararsi.

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