Monte Bianco, oggetto in fiamme nel cielo: mongolfiera o pallone sonda?

Monte Bianco, oggetto misterioso in fiamme: mongolfiera o pallone sonda?

COURMAYEUR – Uno oggetto volante non identificato in fiamme è stato avvistato nel pomeriggio del 10 novembre nei cieli del Monte Bianco. Secondo gli esperti potrebbe trattarsi di un pallone sonda, ma la natura dell’oggetto rimane ignota.

Enrico Bonora, gestore di un noleggio sci nella Val Ferret, in località Planpincieux, ha raccontato: “Erano circa le 17.30 di ieri, ero insieme ad altre due persone quando abbiamo visto un grosso pallone scuro a circa 500 metri di altezza da cui uscivano delle fiamme che si sono poi spente e l’oggetto è caduto al suolo”.

Il punto di caduta di quella che, secondo i soccorritori, potrebbe essere una mongolfiera è collocato in una zona relativamente ampia resa irraggiungibile dal maltempo e dalla scesa visibilità. Nella notte inoltre sono caduti circa 15 centimetri di neve. Al momento, le ricerche, condotte dal soccorso alpino valdostano e dalla guardia di finanza di Entreves, proseguono tramite osservazioni con binocoli dal rifugio Bonatti.

Un’altra ipotesi è che l’oggetto avvistato potrebbe essere un pallone sonda, impiegato in ambito meteorologico e in grado di volare anche per alcuni giorni. ”Considerato il fuoco che i testimoni riferiscono di aver visto – spiega Nello Charbonnier, più volte campione italiano di volo in mongolfiera e titolare di un’azienda che opera da 25 anni nel settore aeronautico – potrebbe trattarsi di un pallone riempito a idrogeno, gas infiammabile, al contrario dell’elio più comunemente usato. Tuttavia nella zona non ci sono tralicci dell’alta tensione che avrebbero potuto scatenare la combustione e non ho segnalazioni di fulmini nel pomeriggio di ieri”.

In contatto con diversi colleghi e esperti di Francia, Svizzera e altri paesi europei, Charbonnier spiega però di ”non avere notizie di palloni sonda dispersi negli ultimi giorni”. Difficile inoltre affermare che si tratti di una ”mongolfiera, dalla quale ogni ora si deve fornire via radio all’ente preposto la propria posizione, altrimenti – aggiunge con riferimento all’Italia – trascorsi altri 60 minuti, scatta automatica la macchina delle ricerche”.

E anche nel caso di un volo non autorizzato ”l’equipaggio a terra avrebbe comunque segnalato l’aerostato disperso”. Il 12 novembre in base alla situazione meteorologica, la Guardia di finanza di Entreves (Courmayeur) e il Soccorso alpino valdostano valuteranno se riprendere le ricerche in elicottero e a piedi. La zona da perlustrare è ampia e domenica 11 novembre la visibilità era ridotta.

Gestione cookie