Monte di Procida (Napoli), festa di matrimonio con 200 invitati: focolaio di coronavirus Monte di Procida (Napoli), festa di matrimonio con 200 invitati: focolaio di coronavirus

Monte di Procida (Napoli), festa di matrimonio con 200 invitati: focolaio di coronavirus

Focolaio di coronavirus a Monte di Procida (Napoli) dopo una festa di matrimonio a cui hanno partecipato duecento invitati

Una festa di matrimonio con 200 invitati ha fatto esplodere un focolaio di contagi di coronavirus a Monte di Procida (Napoli).

Nelle ultime ore sono stati registrati 13 casi positivi tutti riguardanti l’evento, tenutasi ad inizio settimana in un locale del vicino comune di Bacoli.

Il sindaco, Giuseppe Pugliese, alle prime avvisaglie di concittadini che denunciavano sintomi del virus ed a conoscenza della massiccia partecipazione di famiglie del comune alla festa, venerdì scorso ha ‘blindato’ il territorio comunale chiudendo scuole, parchi pubblici e privati, sale giochi e di scommesse e circoli per anziani, vietando, inoltre, attività sportive sia agonistiche che amatoriali, con l’intento di frenare l’espandersi del contagio.  

L’ordinanza

Di fronte all’escalation dei contagi nelle ultime ore il sindaco ha prolungato l’ordinanza di chiusura e divieto a tutto martedì prossimo.

L’Asl Napoli2 Nord per venire incontro alla criticità emersa ha allestito nella sede del Comune un punto di effettuazione tamponi straordinario.

Allo screening saranno sottoposti tutti i partecipanti al matrimonio. Si punta a verificare le loro condizioni di salute e ad avere certezza sui contagi.

Da inizio agosto nel comune flegreo c’erano stati solo 14 casi di positività.  

In Sardegna già stop a feste private

E mentre il governo sta valutando uno stop alle feste private proprio per arginare i contagi, in Sardegna la stretta è già realtà. A Buddusò (Sassari) il sindaco, Giovanni Antonio Satta, ha vietato feste o incontri in ambito domiciliare se non tra congiunti.

Non solo. Stabilito anche che la campagna elettorale (in Sardegna 160 Comuni vanno al voto il 25 e 26 ottobre) sarà permessa solo in luoghi che consentano di rispettare le norme a contrasto della diffusione del coronavirus e massimo 30 persone per volta in cimitero.

Queste le norme dell’ordinanza che anticipa le ventilate misure del governo al fine di contenere la pandemia. (Fonte: Ansa)

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