Montecassiano, per il delitto di Rosina Carletti arrestati la figlia e il nipote: l'omicidio nella notte di Natale Montecassiano, per il delitto di Rosina Carletti arrestati la figlia e il nipote: l'omicidio nella notte di Natale

Montecassiano, per il delitto di Rosina Carsetti arrestati la figlia e il nipote: l’omicidio nella notte di Natale

Montecassiano, forse una svolta nell’omicidio di Rosina Carsetti. La donna fu uccisa la notte di Natale. Ora per la sua morte sono stati arrestati la figlia e il nipote della donna. La vittima, che viveva nel paese in provincia di Macerata, aveva 78 anni.

Rosina fu uccisa in casa nella notte tra 24 e 25 dicembre. Inizialmente si era pensato a una rapina. Così avevano detto i familiari che si trovavano in casa con lei.

Montecassiano: arrestati la figlia e il nipote di Rosina Carletti

I carabinieri del comando provinciale di Macerata hanno arrestato la figlia e il nipote di Rosina Carsetti. La 78enne era stata trovata senza vita la sera della vigilia di Natale a Montecassiano, in provincia di Macerata. I due arrestati sono accusati di concorso in omicidio volontario premeditato pluriaggravato dalla minorata difesa della vittima. Gli investigatori ipotizzano possa essere coinvolto anche il marito 79enne della donna. Nei suoi confronti, però, il giudice non ha disposto l’applicazione di misure cautelari.

La morte di Rosina Carletti e l’ipotesi della rapina

Secondo i familiari della donna, la morte di Rosina era avvenuta durante una rapina messa a segno da uno sconosciuto entrato in casa nel pomeriggio della vigilia di Natale, che aveva immobilizzato Arianna e il padre, legandoli. Era stato il nipote, nel loro racconto, a liberarli, al ritorno a casa (dove vivevano tutti insieme) dopo avere fatto la spesa. A quel punto si erano accorti che la donna giaceva senza vita in cucina.

La loro versione però non era stata ritenuta attendibile dagli investigatori. Dall’autopsia era emerso che la 78enne era morta soffocata, con traumi da schiacciamento sul torace che avevano provocato la rottura di alcune costole. Pochi giorni prima, il 19 dicembre, Rosina si era rivolta, accompagnata da un’amica, ad un centro antiviolenza a Macerata per gravi tensioni familiari. I tre sono indagati anche per maltrattamenti e simulazione di reato aggravata.

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