Montesilvano (Pescara): massaggi a luci rosse, chiuso centro cinese

di Redazione Blitz
Pubblicato il 1 Luglio 2013 - 13:36 OLTRE 6 MESI FA
Massaggi a luci rosse: chiuso centro a Montesilvano

Massaggi a luci rosse: chiuso centro a Montesilvano

ROMA – Tariffe dai 50 ai 90 euro, per un massaggio prolungato e particolare. Ovvero una masturbazione. Succedeva, secondo la polizia che ha chiuso l’attività in un centro massaggi gestito da cinesi a Montesilvano, in provincia di Pescara.

Le “prestazioni particolari” scrive il quotidiano il Centro che pubblica parte delle intercettazioni dell’inchiesta, venivano richieste dai clienti direttamente al telefono. Rispondevano sempre donne cinesi che, spiega il quotidiano, davano risposte evasive e chiudevano la conversazione con un “venite e provate”.

Scrive il Centro:

«Tu venire e provare». Così le ragazze addette a prendere le prenotazioni dei centri massaggi cinesi di Montesilvano rispondevano anche alle richieste più sfrontate dei clienti. Come questa: «Un amico mi ha detto che fate pure un p., qualcosa di questo, ma fate pure una s.? Un b.». Oppure: «Io sono interessato solo a un massaggio intimo, solo a una s.». O ancora: «Ma fate anche massaggi nelle parti intime, rapporti orali?». Sono queste le intercettazioni che, insieme ai verbali dei clienti interrogati all’uscita dei centri massaggi a luci rosse, fanno da pilastri all’operazione Relax dei carabinieri che, mercoledì scorso, ha portato alla chiusura di 8 locali e 7 arresti per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. Al telefono, le ragazze cercavano di non tradirsi: «Non capisco, non si sente bene, linea disturbata», dicevano per frenare le richieste troppo esplicite dei clienti. Ma poi lasciavano intendere: «Tu venire e provare».

Gli investigatori hanno ottenuto le informazioni proprio dai clienti del centro. Scrive ancora il Centro:

A raccontare quello che accadeva nei centri massaggi sono i clienti fermati dai carabinieri all’uscita. Si tratta di una decina di persone tra 25 e 40 anni che, quando partirà il processo, saranno chiamate con ogni probabilità a testimoniare in aula. Per il centro di via Vestina, Oasi d’oriente, due clienti hanno rivelato «che le donne asiatiche iniziavano i massaggi a schiena e gambe e poi cominciavano a toccare le parti intime proseguendo con la masturbazione». I prezzi? Uno ha pagato 50 euro, l’altro 60. Altri due clienti, da An Mo in via Verrotti, hanno raccontato di «essere stati invitati dalle massaggiatrici ad ampliare l’orario del massaggio e a pagare un prezzo maggiore di quello inizialmente pattuito – rispettivamente 90 euro anziché 60 e 80 al posto di 70 – per continuare il massaggio nelle parti intime e ricevere così la prestazione sessuale consistita nella masturbazione».