Moreno Morello contro falsi guaritori e acqua curativa di Cesiomaggiore

Moreno Morello contro falsi guaritori e acqua curativa di Cesiomaggiore
Moreno Morello contro falsi guaritori e acqua curativa di Cesiomaggiore

BELLUNO – L‘acqua curativa di Cesiomaggiore e i falsi guaritori della provincia di Belluno sono finiti nel mirino di Moreno Morello. L’inviato di Striscia la notizia ha smascherato in un servizio un gruppo di curAtori di Pez che propongono cure naturali prive di qualsiasi fondamento scientifico.

Le cure si fonderebbero sulla “memoria dell’acqua”, un presunto studio scientifico del giapponese Masaru Emoto, scrive Alessia Trentin sul Gazzettino:

“Un metodo che prometterebbe di ristabilire l’equilibrio del corpo guarendo da numerosi malanni coloro che vi si affidano, basato sulla capacità del liquido di memorizzare e trasferire informazioni. Nulla di accertato dalla comunità scientifica, come ha dichiarato Marco Morocutti del Cicap (Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sul paranormale) interpellato da Morello a margine del servizio, piuttosto una pratica fantasiosa basata su proprietà del tutto inesistenti. Quel che è peggio, costa. A gettare ancora più cattiva luce sull’associazione sedicente no profit, infatti, è stata la dimostrazione dell’inviato di come la pratica sia fatta pagare fior di soldi dai vertici del gruppo a fronte di benefici mai accertati.

Dell’associazione non viene fatto il nome e nemmeno il paesino viene citato. Ma il servizio si apre con l’inviato in tenuta bianca e microfono alla mano e, sullo sfondo, una veduta della frazione e del suo particolare campanile. Risalire al luogo risulta così abbastanza semplice, per chiunque conosca la provincia. In poche parole l’uomo presenta quindi il nodo della questione, presentando l’associazione che vende rimedi bioenergetici in grado di risolvere malanni fisici e parlando di come tra questi ci siano cure basate sulle proprietà dell’acqua”.

Nel servizio due attori di Striscia la notizia richiedono l’aiuto dei curatori e portano nello studio telecamere nascoste:

“La telecamera riprende due attori che accedono allo studio per avere una consulenza. La visita è incentrata sull’utilizzo di un macchinario in grado di avvertire, a detta del medico e della responsabile dell’associazione, le frequenze disarmoniche e quelle armoniche del paziente. Al bicchiere d’acqua appoggiato sullo strumento viene affidato il compito di memorizzare i dati e su questa capacità del liquido si fonda tutta la cura. Per un costo totale di 240 euro e un preventivo di possibili acquisti da 4mila 433 euro. «Eppure dal sito l’associazione si spaccia per no profit – conclude Morello, dopo aver mostrato il gruppo di guaritori all’opera – e il medico dice di svolgere l’attività a titolo gratuito»”.

(Per vedere il video della puntata di Striscia la notizia clicca qui.)

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