L’iscrizione di Barbara nel registro degli indagati in relazione alla morte di Brenda, per ora, è stata smentita da ambienti investigativi ma il transessuale ha deciso comunque di nominare due legali. Si tratta di Cristiano e Manuela Pazienti. Una cautela ritenuta necessaria da Barbara soprattutto dopo che le sono stati sequestrati alcuni abiti e le è stato prelevato il tampone salivale.
Sentita nei giorni scorsi nel quadro degli accertamenti sulla morte di Brenda, testimone nell’inchiesta sul presunto ricatto a Piero Marrazzo, Barbara, nome d’arte di Iran Barbara da Conceiao, 42 anni, è diventata uno dei principali testimoni della morte di Brenda, avvenuta il 20 novembre scorso.
I suoi legali hanno dichiarato che la loro assistita «non ha ricevuto alcuna comunicazione rispetto ad iniziative intraprese dall’autorità giudiziaria. Non è stato inviato alcun avviso di garanzia».
Il sequestro degli abiti ed il tampone salivale sono stati disposti dal procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo e dal sostituto Rodolfo Sabelli per verificare, tramite comparazione con tracce biologiche trovate nell’appartamento di Brenda, se ci siano eventuali compatibilità.