Nella mattinata del 21 novembre è in corso nell’aula del tribunale di Roma l’audizione, sotto forma di incidente probatorio, del principale testimone del caso Cucchi, di S.Y., il detenuto originario del Gambia.
L’atto istruttorio, che assumerà valore di prova nel processo sulla morte del geometra di 31 anni avvenuta il 22 ottobre scorso, si tiene davanti al gip Luigi Fiasconaro alla presenza dei pm Vincenzo Barba e Francesca Loy. Il testimone, con l’assistenza di un interprete, dovrà rispondere anche alle domande dei difensori dei sei indagati, i tre agenti di polizia penitenziaria Nicola Minichini, Corrado Santantonio e Antonio Dominici (indagati per omicidio preterintenzionale), ed i medici dell’ospedale Sandro Pertini Aldo Fierro, Stefania Corbi e Rosita Caponnetti (omicidio colposo).
In aula anche Giovanni e Ilaria Cucchi, padre e sorella di Stefano, e il loro legale Fabio Anselmo. S.Y., che il 16 ottobre, giorno del presunto pestaggio di Cucchi in una cella di sicurezza del tribunale, è arrivato accompagnato da poliziotti in borghese. Jeans, giaccone marrone e zuccotto blu, il testimone, attualmente detenuto per droga in centro di assistenza per tossicodipendenti, ha raccontato nei giorni scorsi ai pm di aver visto agenti della penitenziaria prendere a calci e pugni Cucchi e di aver successivamente raccolto le confidenze di quest’ultimo sull’aggressione subita.