Morti sul lavoro, operaio investito e ucciso sull’A14: solo ieri altri sei incidenti mortali

Altro incidente mortale sul lavoro dopo i sei morti di ieri: un operaio è oggi poco prima delle ore 8 sull’autostrada A14 Bologna-Taranto. L’incidente è avvenuto nel tratto tra Poggio Imperiale e San Severo in direzione di Bari. Un addetto di una ditta esterna, all’altezza del km 528, è morto dopo essere stato investito da un mezzo pesante durante la fase di installazione di un cantiere. Lo comunica l’ufficio stampa di Autostrade evidenziando che il “cantiere era correttamente presegnalato”. Sono intervenuti, tra gli altri, i soccorsi sanitari e le pattuglie della Polizia stradale.

Morti sul lavoro, la strage di ieri

Il lavoro miete altre sei vittime in Italia in un solo giorno. Due nel Milanese, una nell’hinterland di Torino, una a Capaci, in provincia di Palermo, e un’altra nel Padovano e nel Pisano. L’ultimo episodio è avvenuto a a Pontasserchio, nella provincia di Pisa. Un imprenditore agricolo di 54 anni è morto decapitato dalle lame di una macchina agricola. Secondo una ricostruzione, l’agricoltore è finito risucchiato dalle grosse lame del mezzo agricolo dopo essersi accovacciato per verificare un guasto al macchinario.  

I due operai di Milano

Una scia di sangue cominciata a Pieve Emanuele (Milano), dove nel campus universitario Humanitas, collegato all’omonimo ospedale, un getto di azoto liquido ha investito due tecnici di un’azienda esterna causando ustioni da congelamento. La Procura di Milano ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo, al momento a carico di ignoti, e ha disposto il sequestro dell’autocisterna con cui stavano effettuando il rifornimento di azoto liquido (che prima, però, dovrà essere messa in sicurezza), e del serbatoio-cisterna in cui viene depositato il liquido che è usato nei laboratori dell’università Humanitas per crioconservare cellule.

Gestione cookie