Mostro di Firenze, la scientifica torna nel bosco di Scopeti dopo 36 anni in cerca di tracce

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Settembre 2021 - 11:06 OLTRE 6 MESI FA
Mostro di Firenze, la scientifica torna nel bosco di Scopeti dopo 36 anni in cerca di tracce

Mostro di Firenze, la scientifica torna nel bosco di Scopeti dopo 36 anni in cerca di tracce FOTO ARCHIVIO ANSA

Sopralluogo a sorpresa della polizia scientifica martedì mattina nel bosco di Scopeti di San Casciano Val di Pesa (Firenze), luogo dell’ultimo omicidio de Mostro di Firenze. Ovvero l’uccisione dei francesi Nadine Mauriot e Jean Michel Kraveichvili, i cui cadaveri furono trovati il 9 settembre 1985 da un cercatore di funghi. Personale di Firenze e della direzione di Roma è sul posto.

Mostro di Firenze, perché la scientifica è tornata nel bosco di Scopeti

L’obiettivo, secondo quanto appreso, è ottenere con tecnologie attuali la ricostruzione dei luoghi topografica. Con rilievi che comprendono pure la strada, e forestale, per stabilire l’esatta disposizione della vegetazione. I rilievi della polizia Scientifica riguardano la piazzola dell’omicidio, pochi metri nell’interno della campagna, tra i pini e bosco ceduo. Ma anche la strada comunale che viene fotografata per le misurazioni e potrebbe essere la prima volta che le indagini scientifiche si espandono oltre il bosco, interessando un tratto di via Scopeti.

I luoghi si sono conservati in modo quasi uguale a 36 anni fa, tuttavia si è modificato in varie fasi il sottobosco dove c’era la tenda in cui si accamparono i due francesi. E dove il cercatore di funghi scoprì il cadavere dell’uomo, che tentò una fuga disperata nella macchia per sfuggire ai colpi di pistola che lo uccisero.

I nuovi rilievi della polizia scientifica

Le operazioni sono svolte con apparati tecnologici attuali molto precisi che possono consentire di aggiornare gli studi investigativi. Fornendo uno scenario del luogo del delitto il più esatto e fedele possibile al tempo dell’omicidio del Mostro. Quindi, di riflesso, dare riletture importanti alla procura di Firenze. Nelle indagini forestali, per esempio, si può per esempio risalire alla presenza di residui (ceppi, piedi, radici) di piante. Piante che ora non ci sono più e di cui non c’è traccia apparente ma di cui il terreno conserva dei resti.