ROMA – L’ex capo dell’area finanza di Monte dei Paschi di Siena, Gianluca Baldassarri, è stato fermato dalla Guardia di Finanza. Intanto sono in arrivo all’ex presidente del Monte, Giuseppe Mussari, e all’ex dg Antonio Vigni, nuovi avvisi di garanzia per ‘concorso’ in ostacolo alle funzione di vigilanza di Bankitalia. Il nuovo reato è stato contestato ai due in concorso con Gianluca Baldassarri, in relazione all’occultamento del contratto dell’operazione Alexandria.
Il fermo di Baldassarri è stato deciso per gravi indizi di colpevolezza raccolti a carico di Baldassarri e per un “concreto pericolo di fuga”.
Secondo quanto riporta l’agenzia Ansa, Baldassarri aveva chiesto lo smobilizzo di Titoli per un controvalore superiore al milione di euro. La richiesta era stata fatta dopo il sequestro di 40 mili0ni di euro da parte dei pm di Siena.
I finanzieri hanno anche eseguito delle perquisizioni a Milano, in alcune case private a disposizione di Baldassarri.
L’ex direttore dell’area finanza di Mps è accusato di associazione a delinquere, truffa e altri reati nell’ambito dell’inchiesta sullo scandalo Mps. Secondo l’accusa Baldassarri, scrive Repubblica, “avrebbe svolto una serie di operazioni per rimpinguare il suo patrimonio, smisurato rispetto alla sua retribuzione”.
I pm senes contestano a Baldassarri anche il concorso in ostacolo alle funzioni di vigilanza in relazione all’occultamento di un contratto trovato il 10 ottobre 2012 in una cassaforte del Monte dei Paschi, relativo ad un’operazione finanziaria del 2009.
Secondo le accuse e le testimonianze raccolte dalla Procura nei giorni scorsi, in particolare dall’operatore finanziario Antonio Rizzo, Baldassarri faceva parte della cosiddetta “banda del 5%”.
Come capo dell’area finanza Baldassarri avrebbe svolto, scrive Repubblica, “una serie di operazioni non a favore della banca ma per rimpinguare, come sostiene l’accusa, il suo patrimonio”.
Riporta Repubblica che Baldassarri non aveva redditi superiori al mezzo milione di euro l’anno, ma
“aveva in una fiduciaria una liquidità per 8,4 milioni, poi altri 2 milioni in Btp, due polizze Valor Life per 3,55 milioni in Lichtenstein, una polizza a Zurigo di 2,43 milioni. In un’altra fiduciaria, Baldassarri deteneva due polizze Crédit Agricole lussemburghesi e svizzere per oltre 4 milioni”.
Negli scorsi giorni la Guardia di Finanza aveva sequestrato 40 milioni di euro scudati da Baldassarri, dal suo vice e da altre quattro persone, ipotizzando il reato di associazione a delinquere finalizzata alla truffa nell’ambito di un’inchiesta più ampia della procura di Siena su Monte di Paschi, in cui sono indagati anche l’ex-presidente del gruppo Giuseppe Mussari e l’ex direttore generale, Antonio Vigni.
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