MILANO – Giuseppe Mussari era coinvolto direttamente nella gestione della ‘finanza allegra’ anche se non aveva le deleghe necessarie per gestire la banca. E’ questo, in sintesi, quanto riporta Mps nella relazione sull’azione di responsabilità in vista dell’assemblea del 29 aprile. Mussari, si legge, mirava a ”preservare la propria leadership”.
Nella relazione degli amministratori si precisa che ”l’ex presidente (Mussari, ndr) si è anzitutto ingerito direttamente nella gestione della banca pur non avendo ricevuto delega dal consiglio e ha violato il canone della diligenza richiesta dall’art. 2392 del codice civile – tenuto oltretutto conto dello standard di condotta esigibile da un avvocato con vasta esperienza nel settore bancario e finanziario -”.
”Inoltre – si legge nel documento -, l’ex presidente ha agito perseguendo interessi estranei e contrari a quelli della società – tra cui quello di preservare la propria leadership -, contribuendo decisivamente a realizzare l’operazione con Nomura, allo scopo di occultare la perdita sulle notes Alexandria, che si sarebbe altrimenti riflessa sul risultato dell’esercizio 2009, in misura tale da impedire il conseguimento di un utile d’esercizio”.
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