Multe irregolari con l'autovelox: a giudizio il sindaco di Canzano (Teramo)

TERAMO, 14 OTT – Il gip del Tribunale di Teramo, Giovanni De Rensis, ha rinviato a giudizio il sindaco di Canzano (Teramo), Francesco Di Marco, 46 anni, gli assessori Katia Pompetti (32) e Luciano Cioci (36) e l'ex comandante dei vigili urbani, Roberto Piersanti (62), per abuso d'ufficio, e il solo Piersanti anche per falsita' materiale e ideologica commessa da pubblico ufficiale in atto pubblico per la vicenda delle 12 mila multe per eccesso di velocita' rilevate con l'autovelox in modo irregolare nel periodo tra gennaio 2008 e febbraio 2009.

Fu poi il prefetto a ordinare lo spegnimento dell'impianto di rilevazione elettronica della velocita' dopo la valanga di ricorsi al giudice di pace e la protesta mediatica organizzata dai multati, centinaia dei quali riuniti in un Comitato.

Secondo quanto accertato dall'inchiesta della Polstrada, le violazioni accertate erano veritiere, ma siccome l'impianto era sistemato nel tratto comunale abitato del Comune di Canzano, l'autovelox avrebbe dovuto funzionare con l'assistenza di personale delle guardie municipali.

I 12 mila verbali furono annullati d'ufficio dal prefetto di Teramo nel settembre 2009 e l'amministrazione comunale fece ricorso al Tar, che nego' la sospensiva e fino ad oggi non si e' pronunciato nel merito.

Lo stesso gip ha ammesso la costituzione di parte civile di soltanto sei automobilisti multati, respingendo quella proposta dal Comitato che ne riunisce oltre 600.

Il processo si terra' il 3 maggio 2012.

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