Muratore ubriaco cerca di bruciare moglie e cognati

È successo a San Lorenzo, una frazione collinare di Budoni.Giambattista Mureddu, trentunenne muratore di Lula, aveva bisticciato con la moglie, spaventandola a morte. Lei, Maria Rosa Sanna, ventun anni, aveva perciò cercato rifugio a casa della sorella maggiore Vincenza, nella vicina frazione di San Gavino. Una decisione che Giambattista però non ha preso molto bene: tanica di benzina alla mano, il muratore infatti si è recato dal cognato Giampiero Salaris e ha minacciato lui e la sua famiglia che, nel caso Maria Rosa non avesse fatto subito ritorno a casa, ci sarebbero state “gravi conseguenze”.

Il muratore, dopo il fermo rifiuto del cognato e della moglie, ha cosparso di benzina la vicina auto dei cognati. Dopo aver minacciato un’ultima volta i presenti, Giambattista ha dato fuoco ad un pezzo di carta: un gesto che ha messo in serio pericolo la vita di tutti i presenti. Una vampata ha infatti avvolto la vicina auto dei cognati, seguita da un enorme boato. Le fiamme poi si sono spostate velocemente verso la casa e il pericolosissimo deposito del gas.

Il fuoco fortunatamente non ha raggiunto le bombole né tantomeno il piano superiore dell’abitazione, dove si trovavano il cognato Giampiero, sua moglie Vincenza, i due bambini di uno e tre anni e, ovviamente, Maria Rosa Sanna.

L’uomo è stato fermato e arrestato subito dopo dai Carabinieri, e condotto in carcere con l’accusa di strage.

Scuola di Giornalismo Luiss

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