Napoli, a 58 anni diventa mamma di 3 gemelli

NAPOLI, 9 MAG – In un'Italia strozzata dalla crisi, dove per disperazione tante persone si tolgono la vita, in provincia di Napoli si racconta tutta un'altra storia. E' quella di Maria Addolorata Montuori, commerciante di Boscoreale, che ha messo al mondo addirittura tre figli, alla veneranda eta' di 58 anni. Le preoccupazioni di Maria? Restano tutte fuori alla porta della sua stanza nel reparto di Ginecologia del II Policlinico di Napoli assieme a tre fiocchi, due celesti e uno rosa. ''Sono felice – dice all'Ansa la donna – e' un sogno che si e' realizzato dopo tanti anni, dopo ben 15 anni. Alle donne che ancora ci stanno provando dico: non arrendetevi mai, i sogni si possono realizzare''.

Una lunga attesa quindi, e anche un primo tentativo di fecondazione assistita non andato a buon fine. Ma poi al secondo viaggio della speranza, in Grecia, ecco l'impianto che e' andato bene, tre ovuli che alla fine le hanno regalato la gioia piu' grande. Alessandro e Adriano i nomi dei due maschietti, Giovanna, come la nonna materna, la femminuccia. Sono nati ieri alla trentaquattresima settimana, pesano circa 1 chilo e 700 grammi e stanno bene. Ora sono in terapia subintensiva, ma solo per i controlli di routine. Presto potrebbero ricevere le prime cure e gli abbracci della madre.

''Fisicamente non mi sento ancora bene – dice Maria provata dal parto cesareo – pero' penso che domani andra' meglio. Non so spiegare come mi sento dentro, e' un sogno realizzato dopo 15 anni''. E anche papa' Salvatore Manzo, di un anno piu' grande della moglie, dipendente comunale di Torre Annunziata, e' molto felice: ''Lui l'ha presa piu' alla leggera – scherza Maria – e' gia' padre, non ha provato le mie emozioni, e' felice perche' sono felice io''.

Salvatore ha infatti avuto gia' due figli da un precedente matrimonio, uno ha 15 anni e l'altro 25 e sono pronti a fare da fratelli maggiori ai nuovi arrivati. Tranquillo anche il primario del reparto, Pasquale Martinelli. Tutto e' filato liscio e i bimbi stanno bene, ma al tempo stesso avverte: ''Alcune donne prendono decisioni sull'onda dell'emotivita', il dolore di chi non riesce a diventare madre e' talmente forte che puo' avere anche risvolti psichici. In piu' – spiega il professore – rimanere incinta in cosi' tarda eta' comporta una serie di rischi molto seri e per questo non bisogna dare false speranze a queste donne''.

''Non bisogna dare illusioni – concorda Maria – ma chi vuol diventare mamma non deve arrendersi mai, i sogni si possono realizzare''. E sognare si', anche in tempo di crisi, davvero non costa nulla.

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